Chiudiamo anche questo Aprile con 10 consigli di lettura condivisi dalle nostre socie Mariarosaria, Monica e Lauretana. Non ci resta che augurarvi buona lettura!

1.     Sophie Hénaff, LA BRIGATA DEI REIETTI, Edizioni Einaudi, 2016

Una squadra intelligente, divertente, completamente disinibita, perchè additata ed emarginata e il racconto ha il ritmo del galoppo: un ottimo noir corale. (Mariarosaria)

2.     Michael Connelly, IL DIO DELLA COLPA, Edizioni Piemme, 2013

Intricatissima trama giudiziaria e, pur seguendo lo schema classico della investigazione e del processo, lo svolgimento è avvincente e pieno di colpi di scena: un thriller veramente ben congegnato. (Mariarosaria)

3.     Dan Turèll, ASSASSINIO DI MARZO, Edizioni Iperborea, 2016

Scritto in prima persona e senza che si venga a conoscenza del nome del protagonista, quel che meraviglia in questo libro è la tagliente e ironica analisi sul perchè dell’esistenza umana, condita con la originale indagine di ricerca dell’assassino: una chicca noir. (Mariarosaria)

4.     Gianrico Carofiglio, PASSEGGERI NOTTURNI, Edizioni Einaudi Stile Libero Big, 2016

Un prezioso taccuino di viaggio; una raccolta di emozioni; un album di ricordi sereni, dolorosi, belli e brutti e considerazioni liberatorie. Proprio come John Lennon: “La vita è quello che ti succede tra un impegno e l’altro“. (Mariarosaria)

5.     Josè Saramago, SAGGIO SULLA LUCIDITÀ, Edizioni Universale Economica Feltrinelli, 2004

L’impostazione è quella del giallo; lo scopo, la critica totale e senza appello della politica con la p minuscola: quella che come unico scopo ha il raggiungimento del potere e la conservazione di sè stessa. Scritto nel 2004, sembra pubblicato oggi. (Mariarosaria)

6.     Azzariti – Besostri – Carlassare – Ferrara – Gallo – Grandi – Pace – Rodotà – Villone – Zagrebelsky,
LA COSTITUZIONE BENE COMUNE, Edizioni Ediesse, 2016

Referendum modifiche costituzionali Comitato per il No: commenti comprensibili, specifici e circostanziati a supporto della democrazia che non lascia spazio ad ambiguità, così come la Costituzione Italiana la delinea, fondata sul rispetto dei cittadini e sulla loro consapevolezza di essere tali. (Mariarosaria)

7.     Massimiliano Governi, LA CASA BLU, Edizioni e/o, 2016

Non conoscevo l’autore Massimiliano Governi. Mi hanno incuriosito il titolo e il disegno sulla copertina. E sulla copertina una frase di De Cataldo: “Un racconto che colpisce al cuore.”
Si narra di un padre e di un figlio e dei loro dialoghi in macchina in viaggio verso una casetta blu. È una clinica, un luogo nel quale si recano persone che non scelgono la morte per disperazione ma per vivere dignitosamente fino all’ultimo respiro. Si parla di morte in questo piccolo libretto, di morte dolce, di fine vita, di suicidio assistito.
E alla fine del viaggio al lettore toccherà riflettere e ricorderà le parole che si sente dire il personaggio quando si presenta alla casa blu: “Le prometto che faremo di tutto per aiutarla a vivere, poi, in caso, a morire”. (Monica)

8.     Peter Terrin, MONTE CARLO, Iperborea, 2016

Lo ammetto, non è comodissimo il formato dei libri Iperborea, ma quando ti capita per le mani un libro che ti piace, sorvoli anche sul formato.
Siamo appunto a Monte Carlo. Jack Preston è un meccanico, un meccanico bravo e soddisfatto che riesce ad arrivare a lavorare per la Lotus e si trova un giorno sulla pista del Gran Prix.  E poi c’è Deedee, la diva del cinema e  bellissima moglie americana del principe di Monaco. La donna entra in pista, un’auto esplode e Jack la salva facendole scudo con il suo corpo. E da quel giorno, il timido meccanico attende il riconoscimento del suo atto eroico.
Non voglio svelare altro, vi dico solo che nel romanzo troverete bellezza e nostalgia, aspettative mancate, tristezza, voglia di farsi ricordare, ricerca di notorietà… E troverete soprattutto un moderno Don Chisciotte che non si vuol rassegnare: “Chiedeva troppo? Un segno, tutto qui. Un unico segno inequivocabile”. (Monica)

9.     Stefano  Maldini, BUM, MORTO!, Carta Canta Editore, 2014

Il titolo è strano ma il significato lo si comprende già alla prima pagina del libro. Non è una storia inventata, è piuttosto un diario scritto da Stefano, il “normale” , e riguarda Andrea, il fratello maggiore con un problema cerebrale.
Ecco le sue parole: “…a volte  mi fermo un attimo penso a chi sarei io senza Andrea… ho sempre cercato di immaginarmi senza di lui… ma lui si è infilato nella profondità dei miei pensieri tenendomi legato con un filo sottile… allora ho cambiato strategia, ho provato a guardare il mondo coi suoi occhi. Ne è nato questo libro.”
Non è pietà, molto spesso è amore, a volte è odio ma Stefano racconta il quotidiano con coraggio, sincerità, speranza senza mai commiserarsi. E se nella vostra vita di lettori vi capiterà di leggere questo libro vi consiglio il mio capitolo preferito: “Il sandalo blu”. Da leggere e rileggere. (Monica)

10.     Lucia Berlin, LA DONNA CHE SCRIVEVA RACCONTI, Bollati Boringhieri, 2016

Ho iniziato a leggere un racconto ogni tanto. Prima di finirlo qualcuno l’ho anche riletto. Sono 43 storie scritte con una scrittura essenziale, telegrafica e realista da far male, dove la vita e i personaggi sono tratteggiati in maniera asciutta e dura, incastonati dentro ai fatti incisi nelle pagine. Molti racconti, specie quelli brevi o brevissimi, hanno una tale potente forza da lasciarti disarmato e attonito.
Un racconto alla volta, ogni tanto, per non perdere il vizio e la fatica di leggere. (Lauretana)