Ultimo giorno di Gennaio ed ecco che puntuali arrivano i nostri consigli di lettura di fine mese: 10 libri, 10 spunti letterari da cui farsi incuriosire, stimolati dai brevi commenti di appassionati lettori.

A condividere i propri piacevoli “incontri” questo mese sono state le 3 Cultunaute Lauretana Leonardi, Monica Signani e Mariarosaria Venturi.

Buona lettura!

1. Moyes Jojo, IO PRIMA DI TE, Mondadori, 2013

Dallo stile semplice, fresco e immediato questo è un romanzo che prende per mano il suo lettore e lo costringe a mettersi in gioco di pancia e di testa. Non è solo e semplicemente una storia d’amore, quella fra Will e Lou, un sentimento così forte da cambiare il corso delle vite in maniera inaspettata, un intreccio da cui nessuno esce vincitore né vinto, ma regala e offre un inno alla vita. Si riesce a creare una forte empatia con i personaggi tanto da credere che non ci sarà mai un solo finale… stop. (Lauretana)

2. Christian Bobin, FOLLI I MIEI PASSI, Edizioni Socrates, 2013

E’ la storia di una ragazza che da bambina si innamora del lupo del circo dove vive e che poi per tutta la vita rimane uno spirito libero, con questo lupo nel cuore. Un lupo non si lascia addomesticare, come sappiamo, e lei in tutte le sue avventure anche romantiche sarà libera quanto il lupo. Stile poetico e delicato quanto la protagonista. C’è sempre bisogno di fiabe che non siano favole. (Lauretana)

3. Paula Hawkins, LA RAGAZZA DEL TRENO, Piemme, 2015

Un thriller ben studiato, dalla scrittura rapida e incalzante. Dopo un inizio un po’ confuso, le tre voci femminili mi hanno tenuta lì, sulla pagina, col fiato sospeso, fino ad un finale…come visto dal finestrino di un treno in corsa. (Lauretana)

4. Francesca Frazzoli, LE SILENZIOSE VIE DELLA BELLEZZA, Scrittura A Tutto Tondo, 2015

E’ un libro-diario che si legge tutto d’un fiato. Che dire? E’ un piccolo gioiello, un manuale da tenere con noi, da consultare di tanto in tanto, cammin facendo… E’ un percorso di crescita, di rinascita, intima e fisica. Ricco di insegnamenti e di spunti di riflessione, ti conduce verso un nuovo livello di consapevolezza. Guardare la realtà da un’altra prospettiva è sempre un valido aiuto. (Lauretana)

5. Kant Haruf, BENEDIZIONE, NNEditore, 2015

Consigliato da una amica libraia ho letto questo libro senza conoscere l’autore, Haruf, scrittore americano morto nel 2014. Gran bel romanzo. Racconta la semplice vita di ogni giorno con stile sobrio, pacato e una scrittura essenziale e scarna. Ambientato a Holt, cittadina del Colorado, narra la storia di Dad Lewis, della moglie Mary, della figlia Lorraine, del figlio Frank e di altri amici e concittadini. Ma i temi affrontati sono alti: la complessità dei sentimenti, la solitudine, la compassione, la tristezza intima, la malattia e la morte, i pentimenti e i rimpianti. E  i personaggi sono indimenticabili. Il Reverendo Lyle mi è rimasto  nel cuore. Ma non viene apprezzato in quella cittadina americana e anche la moglie parlando di lui con una amica dice: “Riconosco che ha dei principi. Lo ammiravo per le sue intenzioni e i suoi principi. Ma a cosa servono in fin dei conti? Non li puoi mangiare. Non puoi farci affidamento. Non c’è alcuna certezza nei principi”. Haruf è un grande narratore che, con garbo, quasi sussurrando, tocca corde profondissime. (Monica)

6. John Williams, STONER, Fazieditore, 1965

Un libro meraviglioso. La storia inizia nel 1910 quando William Stoner, all’età di diciannove anni si iscrive all’università del Missouri. Figlio di contadini, coltiva una passione per la letteratura e diventerà docente universitario. E’ la storia di una vita, quasi una biografia. Stoner affronta vicissitudini di vario tipo, momenti terribili e picchi di felicità.  Lo studio, la lettura e l’insegnamento sono il suo unico rifugio, ha pochi amici (due importanti), si innamora di Edith, la sposa e ha una figlia.  Poi si innamora di nuovo, di Katherine. Stoner è un buono, con un profondo senso di giustizia, crede negli altri. Dave, il suo amico, gli dice: “Chi sei tu veramente? Sei il Don Chisciotte del Midwest….Ma anzichè combattere il mondo, ti lasceresti masticare e sputare via, per ritrovarti in terra a chiederti cosa è andato storto. Sei troppo debole e troppo forte insieme. E non hai un posto al mondo dove andare.” E’ un libro che regala sensazioni, a tratti malinconico, toccante. E chi lo legge si affeziona a questo personaggio sempre chiamato solo con il cognome, questo eroe  della normalità che non dimenticheremo facilmente. (Monica)

7. Violette Ailhaud, L’UOMO SEME, Fandango/Playground, 2014

Mi ha incuriosito prima di tutto la storia della autrice. Morta nel 1925 nel suo testamento ha inserito una busta che non poteva essere aperta dal notaio prima dell’estate del 1952. Dopo l’apertura la consegna indicava che il suo contenuto, un manoscritto, dovesse essere affidato al maggiore dei suoi discendenti che doveva essere, tassativamente di sesso femminile e in una età compresa tra i quindici ed i trenta anni. E così, una nipote, Yvelyne di ventiquattro anni si è ritrovata in possesso del manoscritto. Una storia curiosa vero? Il libretto, una sessantina di pagine, si “divora” e non delude. E’ talmente breve che non voglio svelare niente…cito solo alcune frasi:
L’uomo legge. Per me un uomo che legge non può che essere una brava persona.
Fin da piccola mio padre mi ha insegnato ad avere riguardo per quello che, quando avevo fatto la mia domanda di bambina – Cos’è un libro? – mi aveva presentato come “fragili vaschette di terracotta dove sono riposte parole e idee”. (Monica)

8. Giovanna Zucca, ASSASSINIO ALL’IKEA, Fazieditore, 2015

In questo libro si intrecciano piacevolmente due sentimenti: l’odio per i centri commerciali e la forza della amicizia tra donne. Il segreto della trama sta nel capire se la realtà è veramente quella che sembra così evidente. (Mariarosaria)

9. Gabriella Genisi, SPAGHETTI ALL’ASSASSINA, Sonzognoeditori, 2015

Il Noir ama la cucina. Come i grandi (vedi Montalbano e Camilleri), ma con una sua originale versione e personalità, la scrittrice ci fa appassionare sia alla ricerca del lato oscuro del crimine che alle sue ricette. (Mariarosaria)

10. Stefano Rodotà, DIRITTO D’AMORE, Editori Laterza, 2015

Valutazione scorrevole e stimolante per la molteplicità di punti di discussione citati e vissuti, ampia per completezza di considerazioni demografiche, storiche, filosofiche, giuridiche e necessaria per comprendere che il diritto riesce a rendere libera la scelta di ogni uomo. (Mariarosaria)