1.      Katia Bernardi, FUNNE. LE RAGAZZE CHE SOGNAVANO IL MARE, Mondadori,

L’autrice scrive: ….questa storia sta un po’ di qua e un po’ di la’, tra il paradiso e il camposanto, li’, in fondo sulla destra,  alla fine della stradina di mattoni dorati, proprio sotto il cartello “Favole”….
E’ la storia delle FUNNE (che in dialetto trentino significa DONNE) ….”morbide e dolci, dure e rugose, belle anche se non piu’ giovani. Di una luce rara. Con un sogno racchiuso nella montagna. Che volevano realizzare prima della “dipartita” come dicevano loro…..”
E’ divertente e dimostra che i sogni, se ci si crede fino in fondo, si possono realizzare. Anche a ottanta anni… (Monica)

2.      Sara Rattaro, UN USO QUALUNQUE DI TE, Giunti,

E’ una storia come tante, con una famiglia come tante: Viola, mamma e moglie , Carlo,  babbo e marito e Luce figlia adolescente.
Ma e’ anche la confessione dura e commovente di una donna. Un diario che ripercorre i fatti avanti e indietro nel tempo. E tra i capitoli del libro troviamo dei brani da Romeo e Giulietta, Tristano e Isotta, Amore e Psiche…
Perche’ la vita e’ spesso fatta di menzogne, di passioni, di tradimenti, di amore e di rimpianti.
La storia e’ drammatica e vi sfido a non commuovervi leggendo la lettera che Viola scrive per Luce…
(Monica)

3.      Chiara Moscardelli, VOLEVO ESSERE UNA GATTA MORTA, Einaudi,

L’autrice e’ molto chiara: “gatta morta si nasce, non si diventa!” E ci spiega che “…per gatta morta intendo una categoria di donna verso la quale gli uomini hanno particolare propensione perche’ lei vince, vince sempre. La gatta morta e’ furba, determinata e ha come unico scopo quello di catturare l’uomo che fin dall’inizio ha individuato, puntato e strategicamente sedotto….”
Il romanzo e’ spassoso e divertente soprattutto perche’ la protagonista, e’ proprio il contrario di una gatta morta.
Un manuale di sopravvivenza per donne che si sentono sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato. (Monica)

4.      Maurizio De Giovanni, PANE PER I BASTARDI DI PIZZOFALCONE, Einaudi Stile Libero Big,

Il pane, in questo libro, è amore, passione, poesia, felicità, morte, rancore, amicizia, rabbia; è tutti i sentimenti “dei ragazzi del coro di pizzofalcone”; devono risolvere un caso e intanto capire chi sono, che cosa vogliono, trovare sè stessi. Non a caso la dedica è a Ed McBain, il “maestro del coro” più grande di tutti i tempi. (Mariarosaria)

5.      Fabio Stassi, LA LETTRICE SCOMPARSA, Sellerio Editore, 2016

Vincitore del Premio Scerbanenco 2016,un racconto  che ha sposato la causa del “curarsi con i libri”: intelligente, colto, doloroso e profondamente meditativo. Lo spunto noir è feroce, sorprendente e lapidario (stile Scerbanenco, appunto). (Mariarosaria)

6.      Eraldo Bandini, STIRPE SELVAGGIA, Einaudi Stile Libero Big,

Amicizia e amore danno senso allla vita e alla storia, salvano dal pregiudizio, dalla mediocrità e dalla amnesia del tempo che passa; la malinconia che vena tutto il romanzo, poi, ce le fa apparire ancora più necessarie. Proprio un bel regalo di compleanno, si è fatto Baldini. (Mariarosaria)

7.      Giuseppe Festa, LA LUNA È DEI LUPI, Salani Editore,

Un libro per chi ama la natura e la rispetta e ne apprezza contemporaneamnete la complessità e la semplicità: ringrazio chi mi ha consigliato di leggerlo. (Mariarosaria)

8.       Stephanie Meyer, THE CHEMIST – LA SPECIALISTA, Rizzoli,

lei è in fuga da un mondo terribile di cui è stata una protagonista spietata e di cui ha capito la bassezza; lui è un inconsapevole uomo qualunque; una spy story interessante: ringrazio l’amica che me lo ha consigliato. (Mariarosaria)

9.      Dorit Rabinyan, BORDERLIFE, Longanesi & Co.,

Una storia magica, densa, più che raccontata sembra dipinta: un legame profondo che resta tale pur nella consapevolezza della diversità che non si tenta di smussare o rabbonire :speciale. (Mariarosaria)

10.      Nesbø, Lansdale, Fois, Guccini & Machiavelli, STESSO SANGUE, Einaudi,

Commenti: rabbia e amarezza (G&M); nerissima ironia (L); brivido freddo (N); scioccante e perverso (F). Il sangue scorrera’ un po’ piu’ freddo ,durante la lettura. (Mariarosaria)