I consigli di Luglio

Vi auguriamo buone vacanze con gli ultimi consigli di lettura prima della pausa estiva! Ringraziamo Mariarosaria, Lauretana, Monica, Marilena e Carlo per i 10 titoli di questo Luglio.
Ci rivediamo a Settembre con nuovi spunti letterari…e che sia un’estate piena di letture stimolanti!


 

 loro-diranno-noi-diciamo1.      Gustavo Zagrebelsky e Francesco Pallante, LORO DIRANNO, NOI DICIAMO. VADEMECUM SULLE RIFORME COSTITUZIONALI, Editori Laterza

La Costituzione rappresenta l’anima e il corpo della nostra Democrazia: è la Casa Comune dei Cittadini. Dal libro: Una delle fondamentali caratteristiche delle Costituzioni contemporanee è la loro “rigidità”; vale a dire la capacità di porsi come punto di riferimento sottratto alla contesa politica immediata. Proprio la collocazione della Costituzione al di fuori del contingente è ciò che rende possibile che il confronto tra le forze politiche non degeneri in scontro a tutto campo… (Mariarosaria)

orfana-di-figlio2.      Taty Almeida – Massimo Carlotto – Renzo Sicco, ORFANA DI FIGLIO. I GIOVEDÌ DELLE MADRES DE PLAZA DE MAYO, Edizioni Calamite

Il racconto scioccante di una strage brutale, minimizzata e nascosta, sadica e giustificata dal potere politico, culturale e religioso. (Mariarosaria)

nove-volte-per-amore3.      Maurizio De Giovanni, NOVE VOLTE PER AMORE, Edizioni CentoAutori

Amore cieco, amore tenebroso, amore mascherato, amore paranoico, amore furioso, amore illuso, amore egoista, amore solitario, amore nero. (Mariarosaria)

davide-bacchilega4.      Davide Bacchilega, PIÙ PICCOLO È IL PAESE, PIÙ GRANDI SONO I PECCATI, Edizioni Las Vegas

Torna l’amico Davide con una rivisitazione del suo “BAD NEWS”, che dissacra ancora di più, se possibile, la Romagna Bel Paese e quasi annienta la presunta buonomia dei Romagnoli. Davvero bravo: ormai una garanzia. (Mariarosaria)

serenata-senza-nome5.     Maurizio De Giovanni, SERENATA SENZA NOME, Einaudi,

Si può dire di un libro che hai cercato di non leggerlo in un fiato ma in due, perchè, come si fa con un dolce che sai delizioso, hai iniziato dai contorni per arrivare al centro e assaporarlo al massimo? Non svelo nient’altro. (Mariarosaria)

Ma che guaio è quest’amore. Molla di tutto, tutto nasce da lì e tutto ne è conseguenza.
Ho ritrovato, con piacere, il mio Commissario Ricciardi, dagli occhi verdi, sobrio nei modi, nei gesti e di cui sono segretamente innamorata fin dai tempi di “Vipera” (romanzo strepitoso, se non l’avete ancora letto rimediate al più presto, ve lo consiglio caldamente).
La scrittura di De Giovanni è come musica, non resta che lasciarsi andare allo scorrere della storia, farsi accompagnare dallo scrittore nella mente del protagonista e rimettere insieme i tasselli per capire dove l’autore ci vuole portare.
È la storia del pugile Sannino, emigrato in America, ma che non è mai realmente andato via, perché il suo cuore è rimasto sotto una finestra di Napoli.
E’ un giallo intrigante, ambientato in una Napoli ancora più bella e lucida di pioggia. Il finale spacca.
(Lauretana)

7-7-2007-Antonio-Manzini6.     Antonio Manzini, 7-7-2007,

Basta leggere le prime pagine e si viene catturati dalla scrittura e dalla narrazione degli eventi.
La storia oscilla tra passato e presente affinchè il lettore possa capire perché il vicequestore Rocco Schiavone sia diventato la persona che è: scorbutico, maleducato, uno sgualcito sbirro antieroe.
Fa piacere scoprire che è stato anche felice – a modo suo intendo – fino a che sua moglie Marina non è stata uccisa davanti ad una gelateria, nel quartiere africano, il 7 luglio 2007 (vedi il titolo).
Come sempre Manzini coinvolge, avvince e si fa leggere tutto d’un fiato, perché centellinare proprio non si può. Non è cosa.
Simpatico il paragone con un animale, che Rocco fa per ogni persona che incontra, creando una sorta di bestiario della sua mente!
Che bello scoprire che anche a Rocco e Marina piace l’isoletta Porquerolles…
Letto, riletto e sottolineato!
Ma non leggetelo se – prima – non avete assaggiato una precedente storia di Schiavone!
E fatemi sapere il vostro punto di vista: mi farebbe davvero piacere. Ci conto e mi fido di voi.
Buona estate a tutti coloro che dedicano un pò del loro tempo alla lettura dei nostri suggerimenti.
(Lauretana)

La-biblioteca-di-Gould7.      Bernard Quiriny, LA BIBLIOTECA DI GOULD,  L’Orma Editore,

La recensione di questo libro la “copio” da pag. 58:
Incontinenze di Gould. Un’altra scena cui ho assistito durante una cena, Gould si contorce sulla sedia serrando le mascelle, visibilmente a disagio, alla padrona di casa , che con discrezione si offre di accompagnarlo in bagno, risponde sussurrando: “Non avreste piuttosto una stanza appartata, una matita e un foglio bianco? Mi scappa una poesia, non credo che riuscirò a trattenerla ancora per molto”.
Spero che queste poche righe vi abbiano incuriosito circa questo delizioso/improbabile libretto… (Monica)

melody-sharon-draper8.      Sharon M. Draper, MELODY, Feltrinelli,

…le parole mi turbinano intorno da sempre come fiocchi di neve, tutte delicate e diverse, e tutte mi si sciolgono in mano prima che le tocchi. Le parole per me erano dolci doni liquidi che bevevo come limonata.
Ma solo nella mia testa. Non ho mai detto una parola. Ho quasi undici anni.
Una storia dolorosa ma raccontata con ironia, la storia di Melody, bambina intelligente che vuole solo essere ascoltata. Perchè le parole hanno un grande valore e la bimba riuscirà finalmente ad esprimersi utilizzando un apposito strumento tecnologico. Scritto senza retorica e sentimentalismo. (Monica)

nada-malanima-leonida9.      Nada Malanima, LEONIDA, Edizioni Atlantide, 2016

” Mi chiamo Leonida, un nome che ha sempre suscitato stupore, fin dal giorno che vidi la luce del mondo…”
Nada Malanima, meglio nota come cantante, ha scritto questo suo quarto libro, molto avvincente, descrivendo dettagliatamente sentimenti forti e contrastanti di Leonida: una ragazza che attraversa la vita fuggendo dal proprio paese d’origine, da un’infanzia senza amore, da una madre poco materna, da un uomo prima e da una donna poi che hanno posseduto il suo corpo, ma non il suo cuore. Vivrà anche una maternità non desiderata prima di giungere ad una riacquisizione di se stessa tramite un dono inaspettato che la porterà ad affermare: “Non mi sono mai sentita giovane e adesso non mi sento nemmeno vecchia, e cammino, cammino tante ore al giorno…se penso alla mia vita, dopo tutto mi sento ancora leggera.”
(Marilena)

La decisione

10.      Britta Böhler, LA DECISIONE, Ugo Guanda Editore, 2016

Il racconto descrive i tre giorni, dal 31 Gennaio al 2 Febbraio 1936, trascorsi dal grande scrittore tedesco Thomas Mann, già premio Nobel per la letteratura nel 1929, nel dubbio e nell’indecisione se far pubblicare o meno l’articolo scritto per la Neue Zürcher Zeitung, giornale di Zurigo dove risiede con la moglie e la figlia minore, dopo aver volontariamente lasciato Monaco di Baviera. Nello scritto denuncia la sua opposizione al regime nazista, come già fatto dal fratello Heinrich, dal figlio Klaus e dalla figlia Erika, che già da tempo lo sollecitavano a prendere una pubblica posizione. Ma lo scrittore considera anche le reazioni, poi puntualmente avvenute, della requisizione della casa e dei suoi beni in Germania, della messa all’indice dei suoi scritti e dell’impossibilità di non poter più vedere l’amata patria. La scrittrice abilmente ci descrive i moti contrastanti dell’animo di Mann durante questa difficile decisione. (Carlo)

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